Il progetto-concorso Ultimora è diventato biennale e si è allargato verso altri linguaggi, come la grafica e il teatro. I giovani, prima coinvolti nella realizzazione dei prodotti, partecipano successivamente al processo di promozione e diffusione delle informazioni rivolgendosi soprattutto ai loro coetanei.

“Un esempio [N.d.R. di Educazione tra Pari] in tale direzione è costituto anche dal progetto “Ultimora” dove il progressivo coinvolgimento dei ragazzi e il potenziamento delle loro competenze rispetto alle conoscenze e ai nuovi linguaggi ha comportato cambiamenti significativi nei peer educators e una capacità di diffusione del messaggio su larga scala.”
Ersilia Menesini
Professore Ordinario di Psicologia dello sviluppo e psicologia dell’educazione
Università di Firenze

Con questa iniziativa, nel corso degli anni, abbiamo coinvolto più di 2000 studenti delle scuole superiori della provincia di Lucca, che hanno dimostrato, da cittadini, di saper comunicare su temi socialmente rilevanti.

Tra i tanti ottimi prodotti arrivati al concorso negli anni, solo alcuni sono risultati vincitori. Ma indipendentemente dal risultato finale, tutti, proprio tutti, hanno speso tempo, idee, energie per far capire a qualcun altro che l’Aids è ancora un problema. Questo era il nostro obiettivo e, anche se con grande fatica, lo abbiamo raggiunto.

“Molte volte noi ragazzi non siamo interessati a quello che ci propongono gli adulti. Con “Ultimora” mi sono incuriosita e dopo mi sono coinvolta sempre di più… e poi mi sono anche divertita!”
Federica Giangrasso
Studentessa dell’ITCT Piaggia di Viareggio
(prima edizione di Ultimora)

Nel frattempo abbiamo continuato a promuovere altri eventi e iniziative. Per alcuni di essi, come la proiezione alla presenza degli autori del docufilm “+ o – il sesso confuso – Racconti di mondi nell’era dell’Aids” di A. Adriatico e G. Corbelli, i 500 posti del cinema Moderno a Lucca non sono stati sufficienti a soddisfare tutte le richieste di partecipazione delle scuole.

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